Chapter 5- Karma

Mi volto verso il tavolo di Dylan, quello in cui si siedono i giocatori di football e le puttane della scuola e scopro che tutti mi stanno guardando. L'intera mensa mi sta guardando perchè Dylan non lascia mai il suo tavolo, specialmente per andare a sedersi con una nerd come me.

Odio essere al centro dell'attenzione e quello è decisamente un modo per attirarla verso di me. Stupido Dylan Thompson. Deve essere sempre il centro dell'attenzione di tutti.

Lo ignoro e guardo il mio 'cibo', poi sollevo lo sguardo verso Ruby, la quale sta per farsela sotto. Sta guardando ad occhi spalancati Dylan, il quale è seduto alla mia destra. Già, scommetto che non pensavi sarebbe andato così in fondo, vero Ruby? Beh, è uno stronzo ed è venuto solo per farmi incazzare.

Resto seduta in silenzio mentre tutti ci guardano sotto shock.

Come posso ucciderlo? Forse posso usare una motosega e sgattaiolare in casa sua di notte. No, brutta idea. Probabilmente avrà una delle sue puttane nude nel letto accanto a lui. Ewww. Molto probabilmente London.

"Ho detto, ciao nerd." dice Dylan, alzando la voce. "Che vuoi?" ringhio a denti stretti.

"Sono solo venuto per parlare." dice Dylan avvolgendomi un braccio alle spalle. Si sentono un paio di sussulti da parte delle persone che ci guardano. Divento rossa e abbasso lo sguardo verso le mie scarpe. Stupido, stupido Dylan.

"Ti odio." sussurro. Sorride e fa l'occhiolino a Ruby, la quale diventa rosso peperone. Più rossa di un rubino*. Ahah, genio.

Devo davvero smetterla di cercare di fare delle battute, sono divertente quanto una fottuta nocciolina.

"Ti voglio bene anche io, nerd." Divento ancora più rossa e il mio corpo si scalda per la rabbia. Dylan mi sorride quando mi vede arrossire ed io mi volto istantaneamente. Idiota.

Mi alzo e getto quello che avevo preso per poi lasciare la mensa. Dio, non posso spiegare quanto odi Dylan. Deve starmi alla larga o meglio, deve essere deportato in Cina dove non dovrò più sentirlo o vederlo.

Sento un rumore di passi che mi segue nel corridoio vuoto, ma non mi giro per vedere a chi appartengono. Sento una mano che mi tira all'indietro dalla mia polo arancione brillane. Stupido figlio di -

La persona mi spinge contro l'armadietto blu e io mi lamento. Apro gli occhi e vedo Dylan che mi sorride. "Adesso, perchè mi avresti lasciato da solo a mensa, nerd?" Solo? Stupido idiota. Tutti nella mensa sarebbero più felici di me di sedere con lui. Perchè ha scelto proprio me?

"Stammi lontano!" dico, cercando di liberarmi, ma fallendo. "Perchè? So che ti piace quando ti sono vicino." Sorride, toccandomi le guance. "Lo riesco a capire perchè arrossisci." Le mie stupide guance non sanno come darsi una calmata. Riesco a liberarmi da Dylan e inizio a correre, ma lui avvolge una delle sue forti mani attorno al mio corpo e mi fa girare. Non sollevo lo sguardo verso di lui, ma so che sta ridendo di me. Odio quando le persone lo fanno. "Va tutto bene nerd. Ammetti che ti piace quando ti tocco." sussurra. Gli do una ginocchiata lì dove non batte il sole e giro i tacchi, correndo il più velocemente possibile.

Stupido pervertito.

"Oh, te la farò pagare, nerd! Il Karma è stronzo!" urla e corro il più velocemente che posso.

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